martedì 28 maggio 2013

Lo Stilista di oggi è . . . Alviero Martini !







Alviero Martini nasce il 13 Marzo del 1950 in provincia di Cuneo, da una famiglia di agricoltori molto unita. Inizia a lavorare in città all'età di Quattordici anni, come garzone di bottega, per contribuire all'economia familiare e permettersi di frequentare il liceo artistico serale.

Diverse sono le esperienze lavorative che contribuiscono alla formazione professionale e alla crescita del giovane Alviero, che già possiede conoscenze di sartoria, recitazione e arti grafiche, che gli vengono dai mestieri di costumista, attore, allestitore e art director per cataloghi e fiere di arredamento, e vetrinista, che Martini svolge nel corso degli anni.

Nel 1970 si avvicina al teatro tramite la passione per i costumi e la scenografia, fonda la compagnia Cuneo Teatro, studiando allo Stabile di Torino con Trionfo. Inizia a viaggiare e si trasferisce a Roma, dove cinque anni dopo intraprende carriera artistica debuttando al fianco di Vittorio Gassman nell'"Affabulazione" e poi di Gino Bramieri nella pièce "Felici e Contenti". Alviero va in scena in svariate opere, oltre a lavorare nel doppiaggio radiofonico e cinematografico fino al 1980, quando inizia a dirigere un noto salone di arredo nella capitale, perfezionando la sua tecnica nel disegno applicato ai materiali più disparati come tessuti, carta e accessori. 

Nel 1987 è impegnato nella ristrutturazione dell'ambasciata del Brasile, a Mosca, quando arriva l'illuminazione e la "geophilosophy" di Alviero Martini inizia a prendere corpo: per l'allestimento di una vetrina di una sua amica, Alviero ritaglia e incolla su una vecchia valigia una carta geografica trovata a Mosca, dando vita così all'idea che inseguiva da tempo, alimentata dai racconti di viaggio e cultura del suo vicino di casa d'infanzia, il Conte Caisotti di Chiusano.

L'oggetto di arredo-design è da subito richiestissimo dalle clienti, tanto da divenire un prototipo per la linea Alviero Martini 1° Classe. Nel '90 apre con successo a New York il primo showroom del brand, poi è la volta di Saint-Tropez, Honolulu, Hong Kong, Singapore, Taiwan, Sydney e Milano, con la boutique di via Montenapoleone.

La fama internazionale di 1° Classe supera qualsiasi aspettativa e il marchio si impone anche nel pret-a-porter, presentando nel '95 la prima collezione a Milanocollezioni donna.

Ad oggi la solida azienda milanese produce accessori e abiti dallo stile sobrio ed inconfondibile, sempre di moda e al tempo stesso al di sopra delle mode, che da sempre interpretano la matrice culturale della produzione Made in Italy. Si distingue per i suoi prodotti esclusivi arricchiti dalle stampe a cartina geografica ed è inoltre simbolo di qualità, fantasia, ricerca dell’eccellenza nei materiali e nella cura del dettaglio.

Nel tempo lo showroom di Milano cresce d'importanza, divenendo anche centro di scambi intellettuali, dove scrittori del calibro di Carmen Covito e Andrea De Carlo presentano i loro lavori, mentre la Star Luciana Savignano sfila, danzando in passerella. Richard Gere lo sceglie per promuovere la causa umanitaria in Tibet e nel '97 la commissione ONU sceglie Alviero Martini per disegnare un abito per la pace, proclamandolo stilista dell'anno con il premio "Time for Peace" per lo slogan "lo stile non ha confini".

La produzione di Alviero Martini è simbolo di classe e segno di distinzione per un marchio, le cui collezioni rimangono nel tempo oltre le mode passeggere: valigeria, calzature, accessori, oggettistica e arredi per la casa, moda donna e uomo. Nel 2005 Alviero Martini esce dall'azienda che aveva fondato, per tornare a proporre le sue creazioni moda nel 2008.








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