giovedì 25 ottobre 2012
Lo stilista di oggi è . . . " Ottavio Missoni " !
L'infanzia in Dalmazia
Nato nel 1921 a Ragusa, nell'allora regno di Jugoslavia, da padre di origine giuliana (l' omo de mar Vittorio Missoni, capitano, figlio di un magistrato) e madre dalmata (Teresa de' Vidovich, di antica e nobile famiglia di Sebenico), si trasferisce all'età di sei anni a Zara, dove trascorre la giovinezza fino al 1941.
La carriera sportiva
Divide il suo tempo tra lo studio e l'atletica leggera.[1] Nel 1935 veste la maglia azzurra, nella specialità dei 400 metri piani e nei 400 metri ostacoli. In carriera ha conquistato otto titoli nazionali.
Nel 1939 diviene campione mondiale studentesco a Vienna. Dopo il secondo conflitto mondiale parteciperà alle Olimpiadi di Londra, classificandosi al sesto posto nella finale dei 400 m ostacoli e correndo come secondo frazionista nelle batterie della staffetta 4×400 metri.
Non ha mai abbandonato l'atletica leggera neanche quando, superati gli 80 anni, ha partecipato a competizioni federali ed internazionali di atletica master.
La Seconda Guerra Mondiale
Missoni partecipa alla battaglia di El Alamein e viene fatto prigioniero dagli alleati. Dopo avere passato 4 anni in un campo di prigionia in Egitto, nel 1946 torna in Italia, a Trieste, dove si iscrive al Liceo Oberdan.
La famiglia e l'azienda della linea Missoni
Il 18 aprile 1953, Ottavio Missoni sposa Rosita Jelmini, la cui famiglia possiede una fabbrica di scialli e tessuti ricamati a Golasecca, in provincia di Varese. Missoni a Trieste aveva intanto aperto un laboratorio di maglieria, in società con un amico, il discobolo Giorgio Oberwerger. Con la moglie avviò un'attività a Gallarate, Via Cattaneo in un capannone in affitto. Successivamente i due sposi spostarono l'intera produzione artigianale a Sumirago.
Nel 1954 nasce il loro primo figlio, Vittorio, cui seguiranno Luca nel 1956 e Angela nel 1958. La prima nipote, Margherita, figlia di Angela, nasce nel 1983.
I primi successi
Nel 1960 gli abiti Missoni iniziano ad apparire sulle riviste di moda. Nel 1962 viene utilizzata la macchina da cucito Rachel, nata per la lavorazione degli scialli, per la creazione di vestiti. Risultano colorati e leggeri. Questa innovazione decreta il successo commerciale della linea.
Nell'aprile 1969 la rivista americana Woman's Wear Daily dedica a Missoni la pagina di apertura, e l'l'anno successivo i magazzini Bloomingdale's di New York aprono una boutique Missoni all'interno del loro grande edificio.
Nel settembre 1973 i Missoni ricevono a Dallas il prestigioso Neiman Marcus Fashion Award, equivalente del premio Oscar nel campo della moda.
Nel 1976 viene aperta la prima boutique a Milano. Nel 1983, Missoni realizza i costumi di scena per la prima della Scala di quell'anno, la Lucia di Lammermoor. Nel 1986 Ottavio Missoni viene insignito dell'onorificenza di Commendatore della Repubblica.
L'11 febbraio 2001 l'azienda e la famiglia Missoni festeggiano con grandi celebrazioni l'ottantesimo compleanno di Ottavio.
Dichiarazioni
Caratteristica di Missoni è quella di non prendere troppo sul serio se stesso, né il suo mestiere. Un suo classico detto è: «per vestirsi male non serve seguire la moda, ma aiuta». Missoni non ha mai parlato dei suoi colleghi: nella trasmissione Chiambretti Night ha dichiarato: «Non mi chiedere di moda, non me ne intendo, e nemmeno dei miei colleghi, non li conosco bene, li saluto e basta.» Ed in merito ai suoi vestiti: «Non compro abiti firmati, mi metto quello che mi piace. Quando sono stato invitato al Quirinale mi serviva uno smoking... Non producendo io quella roba, sono entrato da Armani e ne ho comprato uno.»
Missoni e la Y10
Nel mese di ottobre 1987 viene creata una versione Missoni della Autobianchi Y10, sulla base del modello Fire LX. Essa differisce dagli altri modelli per l'esclusivo colore Blu Memphis metallizzato, gli interni con abbinamento cromatico disegnato dallo stilista e il tessuto dei sedili in velluto; in dotazione di serie vetri elettrici e chiusura centralizzata. All'esterno, per riconoscere la vettura, è presente un adesivo "Missoni" sulle fiancate posteriori. Ottavio Missoni partecipò ad uno dei tanti spot pubblicitari che in quegli anni reclamizzavano la Y10 con lo slogan "Y10. Piace alla gente che piace".
Childhood in Dalmatia
Born in 1921 in Ragusa, in the then Kingdom of Yugoslavia, a father of Julian origin (the 'homo de mar Vittorio Missoni, Captain, son of a magistrate) and Dalmatian mother (Teresa de' Vidovich, an ancient and noble family of Sibenik ), he moved at the age of six years in Zadar, where he passed his youth until 1941.
The sporting career
He divides his time between studying and athletics. [1] In 1935, as the national team, in the specialty of the 400-meter dash and the 400 meter hurdles. During his career he won eight national titles.
In 1939 he became world champion student in Vienna. After the Second World War, will participate in the London Olympics, finishing in sixth place in the final of the 400 m hurdles and running as the second runner in the batteries of the relay 4 × 400 meters.
He never left the Athletics even when, exceeded 80 years, participated in competitions federal and international masters athletics.
The Second World War
Missoni participate in the battle of El Alamein and was taken prisoner by the Allies. After spending four years in a prison camp in Egypt, in 1946 he returned to Italy, in Trieste, where he enrolled at the Liceo Oberdan.
The family and the company line Missoni
On 18 April 1953, Ottavio Missoni Rosita Jelmini bride, whose family owns a factory of shawls and embroidered fabrics Golant, in the province of Varese. Missoni in Trieste had begun, a knitting workshop, in partnership with a friend, the discus thrower Giorgio Oberwerger. He and his wife started an activity in Gallarate, Via Cattaneo in a shed for rent. Later, the couple moved the entire production to Sumirago craft.
In 1954, their first born son, Vittorio, followed by Luke in 1956 and Angela in 1958. The first granddaughter, Margaret, daughter of Angela, born in 1983.
The first successes
In 1960 Missoni dresses began to appear in fashion magazines. In 1962 he used the sewing machine Rachel, born for the processing of shawls for the creation of clothes. Are color and light. This innovation decreed the commercial success of the line.
In April 1969 the American magazine Woman's Wear Daily Missoni dedicated to the opening page, and the next l'anno Bloomingdale's in New York opened a boutique Missoni in their large building.
In September 1973, the Dallas Missoni receive the prestigious Neiman Marcus Fashion Award, the equivalent of an Oscar in field of fashion.
In 1976 she opened the first boutique in Milan. In 1983, Missoni designed the costumes for the first stage of the scale of that year, Lucia di Lammermoor. In 1986, Ottavio Missoni was awarded the title of Commander of the Republic.
On 11 February 2001, the company and the Missoni family celebrate with great celebration of the eightieth birthday Ottavio.
Statements
Feature Missoni is to not take himself too seriously, nor his craft. His classic saying is, "you do not need to dress badly follow fashion, but it helps." Missoni has never spoken of his colleagues in the transmission Chiambretti Night said: "Do not ask me about fashion, I do not understand, and neither of my colleagues do not know them, greet them and nothing else." And about its clothes: "I do not buy clothes, I wear what I like. When I was invited to the Quirinale I needed a tuxedo ... I do not produce that stuff, I came from Armani and I bought one. "
Missoni and Y10
In October 1987 he was created a version of the Missoni Autobianchi Y10, based on the model Fire LX. It differs from the other models for the exclusive Memphis Blue metallic, with the interior color combination designed by the designer and the fabric of velvet seats, supplied as standard electric windows and central locking. On the outside, in order to recognize the vehicle, there is a sticker "Missoni" on the rear side panels. Ottavio Missoni attended one of the many commercials that in those years the Y10 advertised with the slogan "Y10. Likes to people who like it."
Etichette:
FASHION HISTORY
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ciao hai un blog molto interessante.. mi sono unita con piacere alla tua community.. se ti va passa da me, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi
RispondiEliminaun bacio
http://chiarachiaretta.blogspot.it/
grazie mille!lo farò sicuramente,baci!
EliminaI LOVE MISSONI...
RispondiEliminaCiao sai leggendo un pò di te..ho visto che sei di un paesino della Puglia??
precisamente??
anch'io sono pugliese: FRANCAVILLA FONTANA(BRINDISI)
New post on my blog! http://ilaria-cardia.blogspot.com
Ciaoooo,si vivo in puglia e precisamente a Foggia anche se sono nata a FRANCAVILLA AL MARE (PESCARA) e per assurdo di cognome faccio . . .FRANCAVILLA!!!!!!le stranezze della vita!!!
Elimina