Versace azienda italiana di moda viene fondata nel 1978 dallo stilista Gianni Versace e lasciata in eredità alla famiglia: Santo Versace ne è il presidente, Donatella Versace il Vicepresidente e Direttore Creativo.
Gianni Versace, lavora fin da piccolo al fianco della madre nella sartoria di famiglia, fino al 5 febbraio 1972, giorno in cui lascia la città di Reggio Calabria, per trasferirsi a Milano, collabora con De Parisini di Santa Margherita, ed il nome di Gianni Versace comincia a circolare fra gli addetti ai lavori .
Nel 1976 a Milano arriva Santo Versace, fratello maggiore di Gianni, laureato in economia e commercio. I due fratelli, insieme a Claudio Luti, decidono di aprire una azienda che porti il nome di Gianni. Già nel marzo del 1978 la prima collezione Versace sfila a la Permanente di Milano, riscuotendo grande apprezzamento.
Grande attenzione viene rivolta nei confronti della ricercatezza dei materiali ed i suoi accostamenti inconsueti. Nel frattempo le collezioni Versace diventano sempre più rivoluzionarie e spregiudicate: nel 1981, vengono presentati futuristici abiti in maglia di metallo mentre alla fine degli anni ottanta viene presentato un look in stile sadomaso, che fa gridare allo scandalo i mass media.Ciò nonostante nell'aprile del 1995 la rivista Time lo nomina uomo del momento.
Nel 1988 entra nell'azienda la sorella minore di Gianni e Santo, Donatella, a cui viene affidata la direzione del marchio Versus, linea giovane Versace.
Nel 1991, nasce il marchio Versace Signature e nel 1993 Versace Home Collection, dedicata al design di interni. All'inizio degli anni novanta viene sviluppato anche il progetto Atelier sperimentale,laboratorio per la realizzazione di collezioni d'alta moda.
Nel 1993 viene diagnosticato allo stilista una rara forma di cancro nella parte interna dell'orecchio dal quale però riesce a riprendersi.
Nel 1993 viene diagnosticato allo stilista una rara forma di cancro nella parte interna dell'orecchio dal quale però riesce a riprendersi.
Il 15 luglio 1997, l'azienda ed il mondo intero viene sconvolto dalla notizia della morte di Gianni Versace, assassinato nella propria villa a Miami Beach, da Andrew Cunanan. La morte dello stilista, porta una inevitabile crisi economica del marchio, fino all'arrivo nel 2004 di Giancarlo Di Risio, amministratore delegato del Gruppo.Dopo la morte dello stilista, il posto di direttore creativo del brand è passato a Donatella Versace.
Possiamo riassumere i cambiamenti dello stile della maison "VERSACE" in questi passaggi :
- Fine anni ’70: il debutto, segnato da sperimentazione e ricerca
- Anni ’80: clamore, sensualità, fantasia e barocco. Il periodo d’oro di Versace era un susseguirsi di sperimentazione, a tratti tendente al trash e opposto allo chic: psichedelico, stampato, punk rock … La collezione 1980-81 ha un look rinascimentale-fantino. Lungo tutto il decennio studia nuovi tagli, materiali (pelle stampata) e volumi, giocando sulle sovrapposizioni, la ricerca di mix inediti (pelle e velluto), e le asimmetrie. Un elemento molto importante è dato dalle stampe, da decori neo-barocchi e dai ricami preziosi. Un emblema è la maglia di metallo lavorata a laser, e abbinata a pizzo e micro-cristalli.
- Primi anni ’90: “less is boring”. Il pieno boom di estremismo ed eccentricità: nel 1991 lo style cow-girl mixato ad un look piratesco, e alle tappezzerie jacquard del 1700. Dal 1993, anno in cui si ammala gravemente, al 1997 Gianni adotta uno stile più contenuto ma ancora rivolto ad un’accentuata sensualità.
- Fine anni ’90: era di Donatella, caratterizzata da una sensualità molto accentuata, che riparte dal lavoro lasciatole dal fratello.
Spero che il post sia di vostro gradimento! un bacio !
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